I capovaccai apprezzano i due nuovi “punti ristoro” attivati nel 2022 in Puglia e in Calabria

Nel corso della stagione riproduttiva 2022 sono state attivate due nuove stazioni di alimentazione supplementare, una in Calabria ed una in Puglia, in corrispondenza di altrettanti siti storici di nidificazione del capovaccaio.

Il primo punto di alimentazione attivato nel 2022 grazie al progetto LIFE Egyptian vulture è localizzato nella ZSC/ZPS Area delle Gravine (in provincia di Taranto). Realizzato dalla Regione Puglia, il carnaio viene rifornito e monitorato dalla LIPU e Diego, il capovaccaio giramondo liberato in Basilicata nel 2019, vi ha fatto già tappa più volte a partire dai primi di luglio. Anche alcuni capovaccai, di origine selvatica, sono stati osservati nei pressi dell’area.

Il secondo punto di alimentazione è stato allestito in Calabria, nel Crotonese, da Altura Associazione per la Tutela degli Uccelli Rapaci e dei loro Habitat proprio in concomitanza con l’insediamento di una coppia di capovaccai in una parete ubicata a breve distanza. In virtù di un accordo di collaborazione stipulato tra ISPRA e Altura, questa struttura viene ora gestita nell’ambito del progetto LIFE. Il personale della Stazione Ornitologica Calabrese (StOrCal) provvede a conferire 30 kg di scarti di macellazione due volte alla settimana e ad effettuare l’attività di monitoraggio.

Un capovaccaio adulto nel carnaio del crotonese (fototrappola)

Il primo rifornimento alimentare è avvenuto il 17 aprile e la coppia nidificante in zona ha iniziato ad approfittarne già agli inizi di maggio. Il monitoraggio, effettuato anche con l’uso di una fototrappola, ha permesso di verificare che la coppia ha poi frequentato regolarmente la stazione di alimentazione e che la struttura viene visitata anche da numerosi altri rapaci e da corvi imperiali.

Diego nel carnaio della ZSC/ZPS Area delle Gravine (fototrappola)

Life Egyptian Vulture