Dall’aprile 2019, data nella quale l’Unità Cinofila Antiveleno (UCA) creata nell’ambito del progetto LIFE Egyptian vulture ha iniziato a lavorare, sono state realizzate 28 ispezioni nelle isole di Fuerteventura e Lanzarote.
Il maggior numero di ispezioni è stato effettuato nell’isola di Lanzarote (22) mentre solo 6 ispezioni sono state svolte a Fuerteventura. È importante sottolineare che tutte le ispezioni sono state realizzate in presenza di Agenti ambientali.
La maggior parte delle ispezioni è stata di natura preventiva (22) ed ha permesso di visitare diverse zone delle isole nelle quali in precedenza erano stati rilevati la morte di qualche animale per avvelenamento o un qualche altro evento che facesse sospettare l’uso illegale di veleno.
A Lanzarote il numero più elevato di ispezioni ha interessato il comune di Haría (10), sebbene ispezioni siano state effettuate anche a Tinajo (5), Teguise (4), San Bartolomé (2) e Yaiza (1). A Fuerteventura la metà delle ispezioni è stata compiuta a Puerto del Rosario (3) e, puntualmente, a La Oliva, Pájara e Tuineje.
Delle 28 ispezioni realizzate due hanno avuto esito positivo. A Fuerteventura il 12 di aprile del 2019, dopo che era stato localizzato un capovaccaio con sintomi di avvelenamento, gli Agenti ambientali hanno sollecitato l’intervento della UCA, che ha marcato positivamente la zona in cui l’animale aveva vomitato. Le analisi laboratoristiche hanno poi confermato l’avvelenamento.
Il secondo caso di ispezione positiva è stato segnalato da uno solo dei cani, ma in questo caso riguardava un barattolo con un insetticida che non era tra le sostanze specifiche che i cani sono stati addestrati ad individuare.
Tra il 1 ed il 5 ottobre 2019 a Fuerteventura ha avuto luogo un corso di “perfezionamento” dei cani della UCA. L’esito del corso è stato chiaramente positivo. Duc, il pastore olandese, prosegue il buon lavoro svolto sin dall’inizio. Menta, lo springer spaniel, prima del corso aveva evidenziato una motivazione minore alla ricerca; pertanto si è variato il condizionamento e si è ottenuto sia un miglioramento nell’attitudine che un incremento della motivazione alla ricerca.
Il team di addestratori de “La Sombra del Cerbero” (impresa incaricata dell’addestramento dei cani) ha valutato molto positivamente, nel suo rapporto sul corso svolto in ottobre, il lavoro realizzato dal conduttore.