Avviato a Lanzarote il rifornimento di due carnai realizzati con il progetto LIFE Egyptian vulture

Dal 3 marzo 2022 è stato avviato il rifornimento di alimenti nei due carnai che il progetto LIFE Egyptian vulture (azione C.2) ha permesso di realizzare a Lanzarote lo scorso anno.

Attivazione del carnaio di Las Breñas

I carnai sono installati nei comuni di Yaiza e Teguise, rispettivamente nelle zona di Las Breñas y Soo, e sono composti da una recinzione perimetrale di poco meno di un ettaro e da un osservatorio che permetterà di monitorare l’uso della struttura da parte degli uccelli necrofagi e dei capovaccai in particolare.

Rifornimento del carnaio di Soo

Lo scopo di questi carnai è facilitare la ricolonizzazione delle zone dell’Isola di Lanzarote nelle quali la specie si è estinta e ridurre la mortalità dei giovani e dei subadulti su questa isola, secondo gli impegni previsti nell’Obiettivo 4 del Piano di recupero del capovaccaio (B.O.C. nº 248, del 26 dicembre 2006).

La gestione dei carnai viene effettuata da GESPLAN in collaborazione con la Dirección General de Cambio Climático y el Medio Ambiente, della Consejería de Transición Ecológica, Lucha contra el Cambio Climático y Planificación Territorial del Gobierno de Canarias.

L’Associazione “Venti del Nordest” ha fornito una collaborazione decisiva per riuscire a realizzare il carnaio di Soó e coopererà anche nel monitoraggio del suo uso e delle possibili interazioni con altre specie presenti nell’area, in particolare specie di ambienti steppici.

I rifornimenti verranno effettuati ogni 15 giorni con quantità contenute di alimenti, circa 20 kg per carnaio. Verranno utilizzati alimenti consistenti soprattutto in teste, pelli e piccoli di capra nel carnaio di Soo e in viscere e resti degli animali trattati del mattatoio dell’isola nel carnaio de Las Breñas. Si è deciso di utilizzare una diversa tipologia di materiali per verificare la risposta degli uccelli che frequenteranno le strutture.

Il carnaio di Las Breñas

Contestualmente, a cura della Dirección General de Cambio Climático y el Medio Ambiente, della Consejería de Transición Ecológica, Lucha contra el Cambio Climático y Planificación Territorial, si sta procedendo con il monitoraggio bisettimanale dei rifornimenti finalizzato a verificare l’evoluzione delle popolazioni delle varie specie che fanno uso dei carnai.

La risposta degli uccelli è stata immediata: dopo alla presenza iniziale dei corvi (Corvus corax canariensis), grazie all’installazione di fototrappole si è potuta accertare la presenza del primo capovaccaio a Las Breñas il 15 marzo e successivamente la presenza giornaliera di una coppia di capovaccai che nidifica nel Parco Nazionale di Timanfaya e che nel carnaio ha anche effettuato degli accoppiamenti.

Primo capovaccaio nel carnaio di Las Breñas

Nel carnaio di Soo, la presenza dei capovaccai è meno frequente e sinora è stato osservato dalle fototrappole un solo individuo il 14 di marzo, sette giorni dopo che era stato effettuato il primo rifornimento.

Primo capovaccaio nel carnaio di Soo

Life Egyptian Vulture