Nel 2020 si è verificato un grave episodio di avvelenamento nella zona di Cofete, situata nel Parco Naturale di Jandía, a Pájara (Fuerteventura). Il veleno causò la morte di oltre quindici animali, tra i quali 5 esemplari di capovaccaio (guirre) (Neophron percnopterus majorensis), specie catalogata come “in pericolo di estinzione”.

Per questo l’Assessorato a Transizione Ecologica, Lotta contro il Cambiamento Climatico e Pianificazione Territoriale del Gobierno de Canarias sta sviluppando un insieme di azioni preventive per la ricerca ed individuazione del veleno nella zona di Cofete. In particolare, le attività vengono realizzate dal personale della impresa pubblica “Gestione e Painificazione Territoriale ed Ambientale” (Gesplan) in coordinamento con gli agenti ambientali del Cabildo di Fuerteventura e del Servizio di Protezione della Natura della Guardia Civil (SEPRONA).

Questa operazione si inserisce nel programma dell’Assessorato regionale “Attività di conservazione di specie avifaunistiche minacciate nelle Isole orientali dell’Arcipelago canario – Mitigazione dell’impatto determinato dal cambio climatico”, che viene portato avanti da una squadra composta da nove persone: sette persone parte del “Team Avifauna Isole Orientali”, il monitor della Unità Cinofila Antiveleno (UCA) del progetto LIFE Egyptian vulture, che mette a disposizione due cani, ed il coordinatore regionale della Strategia per la eradicazione dell’uso illegale del veleno nell’ambiente non urbano delle Canarie.

Queste azioni preventive di ricerca e localizzazione del veleno nella zona di Cofete saranno effettuate periodicamente nel Parco Naturale di Jandía da parte del Team di Gesplan Avifauna Isole Orientali e dalla UCA del progetto LIFE Egyptian vulture, con l’appoggio delle amministrazioni competenti e delle forze di sicurezza statali.

Sinora sono stati ispezionati 130 ettari, suddivisi in sei parcelle, e durante le operazioni non sono stati trovati indizi dell’uso di veleno.
Queste attività si inquadrano nella Linea Strategica 2.4 della Strategia per la eradicazione dell’uso illegale del veleno nell’ambiente non urbano delle Canarie, approvata nel marzo 2014, e sono le prime di un insieme di azioni che saranno attuate in altre aree di Fuerteventura e nell’Isola di Lanzarote nell’arco dei prossimi due anni.
