Tra i mesi di gennaio e maggio 2021 sono stati realizzati con il coordinamento di GESPLAN 319 incontri educativi nell’ambito del progetto LIFE Egyptian vulture con l’obiettivo di divulgare l’importanza naturalistica degli uccelli delle isole di Lanzarote e Fuerteventura e, in particolare, quella del capovaccaio, il “guirre” (Neophron percnopterus majorensis). In questo periodo, le modalità di realizzazione delle sessioni sono state via via modificate, grazie all’esperienza acquisita, per affinare i contenuti ed offrire un’attività che fosse il più possibile didattica, partecipativa e piacevole. Questi aspetti, combinati con una informazione rigorosa, sono stati sviluppati per raggiungere gli obiettivi educativi previsti.
Gli interventi sono stati supportati da alcuni elementi che hanno facilitato la presentazione degli argomenti, tra questi figurano due modelli di testa di capovaccaio di dimensioni reali, il burattino che viene utilizzato per spiegare come si alimenta un pulcino di capovaccaio in un centro di riproduzione per evitare il suo imprinting sull’uomo, il grande pieghevole che riproduce un capovaccaio in volo di dimensioni reali per mostrare la sua apertura alare, il gioco del “GUIRRE” (disegnato con la metodologia del gioca dell’oca), il quaderno didattico e l’album delle piume delle diverse specie di uccelli.
Durante l’attività gli alunni hanno appreso quali sono le cause che portano alla diminuzione del capovaccaio (insetticidi, elettrocuzione e veleno) e al contempo hanno ricevuto nozioni di storia, dalla formazione e colonizzazione delle isole all’arrivo dell’uomo e con lui del bestiame e, probabilmente, anche all’insediamento definitivo del “guirre” sino alla difficile vita degli abitanti delle isole orientali prima dello sviluppo del turismo come attività economica.
Si è parlato anche della preoccupazione per la fragilità degli ecosistemi delle isole orientali e dell’importanza di porre un freno alle specie naturalizzate, sia che si tratti di animali domestici come i gatti che di animali esotici.
Le attività, realizzate dal naturalista Francisco Torrents, hanno potuto contare sul supporto della Unità Cinofila Antiveleno UCA del progetto, della quale fanno parte due cani addestrati per la ricerca del veleno. All’aperto, attorno agli edifici scolastici, Menta y Duc, accompagnati dal loro conduttore Álvaro Chocho Ramirez hanno effettuato dimostrazioni del lavoro di ricerca e individuazione del veleno, riuscendo a catturare completamente l’attenzione degli alunni.
Questo tipo di attività mostra l’importanza dell’educazione ambientale come supporto all’educazione ordinaria. L’arrivo nel centro educativo di un relatore diverso dai soliti e la presentazione di argomenti interessanti con tecniche di comunicazione attrattive e partecipative costituisce un’integrazione al curriculum scolastico e nello stesso tempo sorprende e coinvolge gli alunni, che si immergono senza riserve, quando gliene viene data l’occasione, nei misteri della natura.
Queste lezioni, che in numero minore saranno ripetute anche nell’anno scolastico 2021-2022, hanno permesso di far conoscere il “guirre”, la sua biologia, la sua storia, il suo presente e il suo futuro a più di 3.000 alunni tra la quarta classe della scuola primaria e la prima classe di liceo, e di sensibilizzare sul valore ambientale delle tre isole orientali delle Canarie.