Soggetti italiani ed europei
Associazione CERM Centro Rapaci Minacciati. Rende disponibili i capovaccai ospitati presso il centro omonimo per la riproduzione ex-situ ed il rilascio e, vista la consolidata esperienza, collabora alla realizzazione di varie attività con il coordinamento degli esperti Guido Ceccolini ed Anna Cenerini.
VCF Vulture Conservation Foundation. La Fondazione collabora al monitoraggio di alcuni dei capovaccai liberati rendendo disponibili datalogger GPS.
EEP European Endangered Species Programme di EAZA (European Association of Zoos and Aquaria). Collabora al progetto con il suo coordinatore Antonin Vaidl nell’ambito della riproduzione ex-situ del capovaccaio e rendendo disponibili per il rilascio in Italia giovani capovaccai nati in cattività in giardini zoologici europei.
LIPU Lega Italiana Protezione Uccelli. Collabora alle attività di monitoraggio e supporto dei giovani liberati.
Comitato scientifico del progetto
Il progetto conta su di un comitato scientifico che supporta la pianificazione ed attuazione degli interventi ed il monitoraggio di azioni e risultati. Esso è composto da:
José Antonio Donázar, Estación Biológica de Doñana, Consejo Superior de Investigaciones Científicas, CSIC (Spagna).
Antoni Margalida, Università di Lleida (Spagna)
Ygal Miller, Israel Nature and Parks Authority (Israele)
Maurizio Sarà, Università di Palermo (Italia)
José Tavares, Direttore Vulture Conservation Foundation VCF (Svizzera)
Istituzioni italiane
L’UCMAG Unione dei Comuni Montani Amiata Grossetana collabora con ISPRA alla gestione del CERM Centro Rapaci Minacciati, che ospita i capovaccai impiegati per la riproduzione in cattività, ed alla organizzazione dei rilasci in Italia meridionale dei giovani capovaccai nati al CERM.
Assicurano supporto e collaborazione al progetto, soprattutto per le operazioni di rilascio e monitoraggio di capovaccai e per le attività di sensibilizzazione e divulgazione, i seguenti Parchi: Ente Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese, Ente Parco Nazionale del Pollino, Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, Parco Naturale Regionale Terra delle Gravine, Ente Parco della Murgia Matera, Ente Parco delle Madonie.
Collabora al progetto il Comune di Campobello di Mazara (TP) rendendo disponibile il sito di una ex-discarica per la realizzazione di un punto di alimentazione per i capovaccai in migrazione.
Collabora al progetto il CUFAA Comando Unità Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare Carabinieri, in particolare effettuando attività antibracconaggio lungo la rotta migratoria della specie, realizzando ispezioni delle aree sensibili con i propri Nuclei Cinofili Antiveleno e partecipando alle iniziative di sensibilizzazione previste.
Supportano il progetto la Regione Calabria e la Regione Sicilia per l’aggiornamento delle schede Natura 2000 delle aree di progetto.
Enti spagnoli
Cabildo de Fuerteventura. Supporta le attività di protezione dei siti di nidificazione, alimentazione supplementare, modifica delle linee elettriche, miglioramento delle strutture destinate alla riproduzione in cattività, rilascio di capovaccai nati in cattività e contrasto all’uso del veleno.
Cabildo de Lanzarote. Supporta le attività di protezione dei siti di nidificazione, alimentazione supplementare, modifica delle linee elettriche, rilascio di capovaccai nati in cattività e contrasto all’uso del veleno.
Junta de Andalucía. Supporta le attività di contrasto all’uso del veleno, collaborando, in particolare, alla formazione degli agenti dell’Autorità delle Canarie.